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Sabato 13 febbraio 2010, alle ore 16.30, al Teatro Miela, Bonawentura / LA STAGIONE DEL RACCOLTO_La maturità della vita nel cinema presenta
VRATNÉ LAHVE (Vuoti a rendere) di Jan Svěrák (Gran Bretagna, Repubblica Ceca, 2007, distr. it. Fandango)
con Zdenek Sverak, Daniela Kolarova, Tatiana Vilhelmova, Robin Soudek, Jiri Machacek, Pavel Landovsky, Jan Budar, Miroslav Taborsky
A Josef Tkaloun, un anziano insegnante di Praga, il suo lavoro non piace più e decide perciò di andare in pensione. Essendo però un uomo di spirito e sentendosi pieno di energia, non si accontenta di stare a casa con la moglie, dove non succede mai niente. Dopo aver cercato invano lavori “dignitosi”, ne trova uno nel supermercato del suo quartiere, dove si occupa dei ‘vuoti a rendere’. Intorno al suo lavoro e, soprattutto, grazie a colleghi e clienti si costruisce un piccolo mondo perfettamente razionale su cui ha un controllo pressoché totale, ma da cui esclude sempre più la moglie Eliška. E se riesce in modo discreto ad aiutare gli altri, compresa la figlia Helenka, a trovare il partner perfetto, il suo lungo matrimonio ormai sta andando a pezzi sotto i suoi occhi.
Premio del pubblico ai festival di Karlovy Vary e di Cottbus, Vratné lahve completa la trilogia iniziata nel 1991 dal regista Jan Svěrák e dallo sceneggiatore, attore (e suo padre) Zdeněk Svěrák con Obecná škola (sul tema dell’infanzia) e proseguita con il film premio Oscar Kolja (1996), dedicato all’età adulta.
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LA STAGIONE DEL RACCOLTO / La maturità della vita nel cinema
Rassegna cinematografica per imparare a invecchiare bene
Edizione 2010
Di vecchiaia si parla ancora poco mentre le dimensioni sociali del fenomeno crescono: in realtà ci si sta rendendo sempre più conto che la terza età si sta allungando nella quarta, che gli anziani stanno diventando un bacino di utenza commerciale, che la loro validità lavorativa può essere ancora utilizzata. C’è un’urgenza da soddisfare, quella di creare “una nuova civiltà della vecchiaia”: si deve dare l’opportunità a chi vecchio ancora non è di concentrarsi sul proprio futuro prima che la verità del fenomeno si manifesti improvvisamente e tragicamente per averla voluta ignorare.
Ingresso libero
Info: http://www.miela.it
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