Giovedì 27 maggio al Cinema Trevi di Roma alle 20.30 sarà presentato La città di Angiolina - Trieste ai tempi del film Senilità, documentario di Gloria De Antoni e Oreste De Fornari, prodotto dalla Cineteca del Friuli con il contributo dell'Assessorato al Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia e della FVG Film Commission.
All'incontro con gli autori, moderato dal direttore della Cineteca Nazionale Enrico Magrelli, parteciperà anche lo studioso triestino Lorenzo Codelli, storico del cinema e vicedirettore della Cineteca del Friuli. La serata si concluderà con la proiezione di Senilità (1962) di Mauro Bolognini nella copia 35mm proveniente dal Centro Mauro Bolognini di Pistoia.
Il documentario è stato presentato per la prima volta a gennaio a Trieste, durante la 21a ed. del Trieste Film Festival.
LA CITTÀ dI ANGIOLINA - TRIESTE AI TEMPI DEL FILM “SENILITÀ”
di Gloria De Antoni e Oreste De FornariIl documentario è stato presentato per la prima volta a gennaio a Trieste, durante la 21a ed. del Trieste Film Festival.
LA CITTÀ dI ANGIOLINA - TRIESTE AI TEMPI DEL FILM “SENILITÀ”
Italia, 2010, DigiBeta, b-n & col., 50’, v.o. italiana
Sceneggiatura: Gloria De Antoni, Oreste De Fornari. Riprese: Davide Del Degan, Michele Federico, Marco Monti. Montaggio: Letizia Caudullo. Consulenza musicale: Massimo Cigaina. Suono: Stefano Grosso. Consulenza storica: Carlo Gaberscek. Cast: Omero Antonutti, Betsy Blair, Luisa Borghese, Bruno Cappella, Claudia Cardinale, Carlo Gaberscek, Liliana Grappasonni Antinori, Sergio Grmek Germani, Tullio Kezich, Philippe Leroy, Clara Locuoco, Lelio Luttazzi, Claudio Magris, Annamaria Percavassi, Ariella Reggio, Piero Tosi, Giorgio Umekm, Anna Volpe, i passeggeri del tram di Opicina. Produzione: La Cineteca del Friuli. Con il sostegno di: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia-Assessorato al Turismo, Friuli Venezia Giulia Film Commission.
Protagoniste di Senilità, il film di Mauro Bolognini del 1962 ispirato al romanzo di Italo Svevo, sono insieme Claudia Cardinale, nel ruolo di Angiolina, ragazza spregiudicata quanto enigmatica, e la città di Trieste, che fa da sfondo alle sue avventure amorose. Il documentario di Gloria De Antoni e Oreste De Fornari si propone di far rivivere quei giorni di 50 anni fa, attraverso i ricordi di quanti hanno partecipato o soltanto presenziato alle riprese del film, gli attori, Claudia Cardinale e Philippe Leroy, il costumista Piero Tosi, le comparse triestine, lo scrittore Claudio Magris e Tullio Kezich, scomparso l’estate scorsa e al quale il documentario è dedicato. Memorie, commenti e confronti sono stati raccolti dai due autori in modo inconsueto, intervistando i testimoni sui luoghi delle riprese, importunando i passeggeri di un tram, oppure pedinando un’attrice (Betsy Blair) nelle sue deambulazioni nei giardini pubblici di Trieste in un giorno di pioggia. Senza dimenticare gli interventi di Lelio Luttazzi, l’unico non testimone delle riprese, presente nel documentario come una sorta di genius loci che dispensa riflessioni e ricordi sulla trieste di ieri. Ne viene fuori un mosaico policromo e prismatico dove si alternano cinema e televisione, bianco e nero e colore, 8 millimetri e 35 millimetri, brani del film di Bolognini e cinegiornali d’epoca, in un montaggio liquido che restituisce nel gusto di oggi la radiografia di un film simbolo della città di Trieste.
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