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Cosa c'è di meglio in una rilassante giornata di vacanze estive che fantasticare sui film che si potranno vedere alla 67a Mostra del cinema di Venezia, di scena dal 3 all'11 settembre prossimi? Ecco quindi una breve guida ragionata alla fruizione della
Mostra per tutti coloro che amano il cinema dell'Europa centro-orientale (ma anche quelli greco e turco). Dell'ultima news in ordine di tempo, cioè del nuovo film di
Skolimowski, abbiamo già parlato
QUI, sappiate solo che
Essential Killing è in programmazione il 6, alle 17:30 in SALA GRANDE e il 7, alle 13:15 in PALABIENNALE
.Procediamo allora con una ricognizione per paesi (alla fine del post, per praticità, una suddivisione per giornate).La riscossa dei greci
Dalla Grecia, in concorso ci sarà ATTENBERG di Athina Rachel Tsangari (Grecia, 95’, v.o. greca), con Ariane Labed, Vangelis Mourikis, Evangelia Randou, Yorgos Lanthimos (l'autore di Kynodontas, di cui la regista è stata produttrice associata). Figura interessante del cinema greco contemporaneo, Tsangari (che vive in Texas, dove ha co-fondato il Cinematexas International Short Film Festival di Austin, che pure dirige) mette in scena le vicende di una giovane donna che vive col padre, ma isolata dal mondo, che osserva il mondo attraverso una lente quantomeno “particolare”, rappresentata da 3 elementi: le canzoni dei Suicide, i documentari di Sir David Attenborough e le lezioni di educazione sessuali impartitele dall'amica (l'unica che abbia) Bella. Perlomeno, fino a quando uno straniero arriva in città ed entra a far parte del suo osservatorio personale. Il film verrà presentato l'8 settembre alle 15:00 in SALA GRANDE. La presenza greca, però, non finisce qui. Pare proprio che il cinema ellenico stia vivendo un momento di grande rinascita (come già testimoniato dalla seconda parte della rassegna biennale sul cinema greco, presentato proprio a Trieste e curato da Nicoletta Romeo fra 2009 e 2010). lo dimostrano i numerosi titoli sparsi nelle varie sezioni della Mostra: CASUS BELLI (Grecia, 11', senza dialoghi) di Georgios Zois, con Marisha Triantafyllidou, Tzeni Theona, Iris Ponkena, Hlias Gkoyiannos, Alekos Vassilatos, Antonis Tsiotsiopoulos, Yorgos Biniaris, Lampros Filippou (sezione “Orizzonti”, il 3 alle 11:30 in SALA PERLA); HORA PROELEFSIS (Grecia, 111’, v.o. greca) di Syllas Tzoumerkas, con Amalia Moutoussi, Ioanna Tsirigouli, Thanos Samaras, Youla Boudali, Errikos Litsis, Ieronimos Kaletsanos, Christos Passalis, Desina Georgakopoulou, Marissa Triantafyllidou (“Settimana Int. della Critica”, l'8 alle 16:45 in SALA DARSENA). Ambientato a Salonicco, il film è il racconto di una giornata nella vita di una famiglia composta da tre generazioni e, allo stesso tempo, un viaggio nella Grecia degli ultimi 30 anni (qui il trailer http://www.youtube.com/watch?v=IwYeaJzxqt0). A sorpresa, infine, perché trattasi di un film dell'anno scorso, già presentato a Locarno (dove il film ha vinto il Premio della Giuria Ecumenica, mentre Andonis Kafedzopoulos ha conquistato il Pardo per la miglior interpretazione maschile) AKADIMIA PLATONOS di Filippos Tsitos (Grecia, 103’, v.o. greca, albanese), con Andonis Kafedzopoulos, Anastasis Kozdine, Titika Sarigouli, Yorgos Souxes (“Giornate degli autori” - Finalisti Premio Lux, in programmazione l'11 alle 10:30 in SALA VOLPI), che racconta la vita di Stavros, piccolo commerciante cui gli immigrati non stanno soprattutto simpatici (soprattutto gli albanesi) e che un giorno scopre proprio di aver con essi un forte legame. Attenzione alla colonna sonora, soprattutto rock, che vuole veicolare un'idea di musica come mezzo di superamento dei confini e delle barriere culturali (trailer).Dalla Turchia alla Germania A/R
Dalla Grecia alla Turchia il passo è breve. Ecco quindi COGUNLUK (Turchia, 103’, v.o. turca, con Bartu Küçükçaglayan, Settar Tanriögen, Nihal Koldas, Esme Madra, Erkan Can), film d'esordio di Seren Yüce, già collaboratore di Fatih Akin e Yeşim Ustaoğlu (“Giornate degli autori”, il 9 alle 18:30 e l'11 , alle 16:00, sempre in SALA DARSENA), storia di un ragazzo della classe operaia di Istanbul. Nel gruppo turco, anche se si tratta di una produzione tedesca, possiamo anche far rientrare DIE FREMDE (Germania, 119’, v.o. tedesca, turca) di Feo Aladag, già presentato con un ottimo riscontro di critica e di pubblico all'ultima Berlinale (“Giornate degli autori” - Finalisti Premio Lux, il 10 alle 10:30 in SALA VOLPI). Anche questo un esordio (questa volta di un'attrice), il film racconta la storia di una ragazza turco-tedesca che scappa dalla propria famiglia e cerca di costruirsi una vita a Berlino ed è un ulteriore capitolo nella riflessione sul rapporto fra radici, cultura di provenienza e società multiculturale (trailer).Visto che siamo in tema, vediamo allora cosa offrirà di tedesco la Mostra. Qualcosa si trova nella sezione “Orizzonti”, dove compaiono i corti ATOM (Germania, 31’, v.o. tedesca) di Markus Löffler e Andrée Korpys, che hanno vinto col loro precedente Gesang der Jünglinge il premio per il miglior film tedesco all'International Short Film Festival Oberhausen 2010 (il 3 alle 11:30 in SALA PERLA); THE EX
TERNAL WORLD (Germania, 15', v.o. inglese), corto di animazione dell'irlandese, ma berlinese d'adozione,
David OReilly, l'8 alle 21:30 in SALA DARSENA e il 9, alle 11:30, in SALA PERLA (visita il suo sito: http://www.davidoreilly.com/). Attenzione che i corti presentati in questa sezione condividono gli slot orari con altri lavori, per cui l'orario indicato è quello di inizio dei vari programmi, non dei singoli lavori. Sul sito della Biennale, si trova la corretta successione dei titoli per slot orari: http://www.labiennale.org/it/cinema/mostra/calendario/. La parte del leone teutonico la farà però il film in concorso: il 10, alle 22:15 in SALA GRANDE (e più tardi, verso le 22.45 circa in PALABIENNALE), ci sarà DREI (Germania, 119’, v.o. tedesca, con Sophie Rois, Sebastian Schipper, Devid Striesow), il nuovo film del regista dei fortunati Lola corre e Profumo, Tom Tykwer. Il regista, che torna dopo una decina d'anni a un film in tedesco (l'ultimo l'aveva realizzato nel 2000, La principessa e il guerriero), descrive la sua ultima fatica come "un film tragicomico su amore, moralità e genere nella Germania di oggi... la storia di un triangolo amoroso che presenta però una sua profondità sociale e cultural-filosofica”.Austria, un paese pieno di “orizzonti”Per l'Austria, non occorre nemmeno uscire dalla sezione “Orizzonti” (nella cui giuria siede, fra l'altro, ALEXANDER HORWATH, direttore dell'Austrian Film Museum)
. La cosa forse più interessante è COMING ATTRACTIONS (Austria, 25', senza dialoghi) di Peter Tscherkassky, in programma il primo giorno, il 3, alle 17:15 SALA PERLA. Trattasi della prima mondiale del nuovo e atteso lavoro di un protagonista del cinema d'avanguardia, nonché maestro del found footage, il quale – a partire da pellicole archiviate da una casa di produzione di film pubblicitari, da lui stesso salvate dal macero e manipolate – crea una nuova narrazione filmica del tutto originale. Il 4, alle 15:00, in SALA PERLA, SHADOW CUTS (Austria, 5', senza dialoghi) di Martin Arnold, altro protagonista della corrente sperimentale che ha perfezionato la pratica del found footage, con una storia di cui sono protagonisti Pluto e Topolino. Stesso giorno, stesso luogo, ma alle 17:00, THE FUTURE WILL NOT BE CAPITALIST di Sasha Pirker (Austria, 19', v.o. inglese), che di austriaco ha solo la produzione e l'origine viennese dell'autrice, in quanto il documentario è centrato sulla sede del Partito Comunista francese, progettata dal grande Oscar Niemeyer. Il 5, alle 11:30 in SALA PERLA, MOUSE PALACE (Austria, 10’, senza dialoghi) di Harald Hund e Paul Horn . Da due artisti che lavorano da anni insieme a progetti video, una riflessione sulla vita famigliare, un appartamento ricostruito in scala 1:10, una famiglia di topolini. Sempre l'Austria torna poi in un film fuori concorso, la produzione italo-austriaca ALL INCLUSIVE (Italia, Austria, 75', v.o. italiana), del ZAPRUDERFilmmakersgroup ovvero David Zamagni e Nadia Ranocchi, con Ambra Senatore, Luca Camilletti, Sara Masotti, Monaldo Moretti (l'8, alle 22:30, in SALA PERLA). Girato in alta definizione in bianco e nero e co-prodotto dall'austriaco Steirischer Herbst Festival, il film si colloca all'incrocio fra arti visive, performative e cinematografiche.Russia
Per quanto riguarda invece la Russia, in concorso c'è OVSYANKI (Russia, 75', v.o. russa) di Aleksei Fedorchenko, con Igor Sergeyev, Yuriy Tsurilo, Yuliya Aug, Victor Sukhorukov (il 4 alle 17:00 in SALA GRANDE e il 5 alle 13.30 in PALABIENNALE). Dallo stesso autore del documentario del 2005 Pervye na Lune, su una finta missione lunare sovietica degli inizi degli anni '80, e di The Railway (2007), storia di un viaggio surreale attraverso i territori dell'ex URSS (tema che ritorna in questo nuovo film presentato a Venezia), presentato quest'anno a Pesaro. Il 9 alle 21:30 in SALA DARSENA e il 10 alle 15:45 in PALABIENNALE, si potrà vedere BRILIANTY (Russia, 26’, v.o. russa, con Diana Vishneva, Renata Litvinova, Dmitri Mulyar) del regista di origine uzbeka Rustam Khamdamov, pittore e disegnatore che reinterpreta in chiave moderna il linguaggio del muto. Il 5, alle 11:30 in SALA PERLA, SLABYJ ROT FRONT (Russia, 11’, senza dialoghi), di uno dei protagonisti principali della videoarte russa contemporanea, Victor Alimpiev (i suoi lavori sono esposti, fra l'altro, alla Tate Modern e al Centro Pompidou). Anche in questo caso un'operazione visiva di difficile classificazione, in cui una decina di performer si muovono in uno spazio vuoto. Infine, VOODUSHEVLENIE di Galina Myznikova, Sergey Provorov (Russia, 46', senza dialoghi) con Ivan Yaroshovets, Ivan Dolgov, Anna Tolkachiova, Vladislav Latosh, Andrey Lipatnikov, Evgeny Zharkov, Kirill Shirokov (il 6, alle 11:30 in SALA PERLA).Balcani
Forse perché ormai il festival di Sarajevo rappresenta una vetrina ampia e rappresentativa, la presenza a Venezia delle cinematografie dei paesi della ex-Jugoslavia è quest'anno veramente misera. Il 6, alle 18:45 in SALA DARSENA, nell'ambito delle “Giornate degli autori”, il nuovo film di Danis Tanovic, CIRKUS COLUMBIA di (Bosnia-Erzegovina, 113', v.o. bosniaca) con l'intramontabile Miki Manojlovic, Boris Ler, Mira Furlan, Jelena Stupljanin, Mario Knezovic, pellicola che ha aperto Sarajevo. Tratto dall'omonimo esordio letterario del giornalista Ivica Djikic e ambientato nei giorni che precedono la prima guerra balcanica nell'ex Jugoslavia, è il film con cui Tanovic tenta di tornare al successo di No Man's Land.Dalla Slovenia arriva invece il documentario OČA (Slovenia, 71', v.o. slovena) di Vlado Škafar (uno dei fondatori della Slovenska Kinoteka , che ha diretto dal 1993 al 1999) con Miki Roš, Sandi Šalamon, i lavoratori della fabbrica Mura (“Settimana Internazionale della Critica”, il 6 alle 16:15 in SALA DARSENA), tutto centrato su un rapporto padre/figlio.Gli unicumTanto per cominciare, il nuovo corto di Bertrand Mandico, che dell'est non si può dire, ma cui il Trieste Film Festival ha dedicato nel 2009 un ampio omaggio nell'ambito di quella più ampia su Borowczyk (“Walerian Borowczyk. Associazioni imprevedibili”, a cura di A
lberto Pezzotta), maestro cui Mandico dichiara di ispirarsi direttamente per le sue animazioni. Si tratta di LIF OG DAUDI HENRY DARGER (Francia, Islanda, 6', v.o. islandese) con Arnardottir Arpa, Gudmundsson Karl, Lemarquies Tomas (l'8, alle 14:45 in SALA PERLA).
Altra autrice che fa sempre storia a sé e conoscenza di lunga data del Trieste Film Festival la regista lettone Laila Pakalnina, che a Venezia presenta PA RUBIKA CELU (Lettonia, 30’, v.o. lettone s/t italiano/inglese), osservazione prolungata di una pista ciclabile che collega due cittadine del suo paese e del paesaggio, umano e naturale, che la circondano. Il 9 alle 11:30 in SALA PERLA per la sezione “Orizzonti”.Infine, un grande maestro dell'animazione. Il 10, alle 14:45 in SALA GRANDE, Jan
Švankmajer presenta fuori concorso il suo PREŽlT SVUJ ŽIVOT (Repubblica Ceca, Slovacchia, 109', v.o. ceca) con Václav Helšus, Klára Issová, Zuzana Kronerová, Daniela Bakerová, Emília Došeková. “Slogan” del film una frase di Gerard De Nerval che è già tutto un programma: “I nostri sogni sono come una seconda vita”.
Per meglio orientarsi, di seguito la suddivisione per giornate. Non dimenticate, comunque, di consultare sempre il sito
ufficiale del festival è: http://www.labiennale.org/it/cinema/, perché – come si sa – nei grandi festival i cambi di programma sono all'ordine del giorno.Buona Mostra a tutti! (e chissà che non ci si veda là...)3 settembre11:30 SALA PERLA
ORIZZONTICASUS BELLI di Georgios Zois (Grecia, 11', senza dialoghi) ATOM di Markus Löffler, Andrée Korpys (Germania, 31’, v.o. tedesco s/t italiano/inglese)17:15 SALA PERLAORIZZONTICOMING ATTRACTIONS di Peter Tscherkassky (Austria, 25', senza dialoghi)4 settembre17:00 SALA GRANDEVENEZIA 67OVSYANKI (SILENT SOULS)di Aleksei Fedorchenko (Russia, 75', v.o. russo s/t italiano/inglese) 15:00 SALA PERLAORIZZONTISHADOW CUTS di Martin Arnold (Austria, 5', senza dialoghi)17:00 SALA PERLAORIZZONTITHE FUTURE WILL NOT BE CAPITALIST di Sasha Pirker (Austria, 19', v.o. inglese s/t italiano), che di austriaco ha solo la produzione e l'origine viennese dell'autrice, in quanto il documentario è centrato sulla sede del Partito Comunista francese, progettata dal grande Oscar Niemeyer.5 settembre13:30 PALABIENNALEVENEZIA 67OVSYANKI (SILENT SOULS) di Aleksei Fedorchenko (Russia, 75', v.o. russo s/t inglese/italiano) 11:30 SALA PERLAORIZZONTIMOUSE PALACE di Harald Hund, Paul Horn (Austria, 10’, senza dialoghi)SLABYJ ROT FRONT (WEAK ROT FRONT) di Victor Alimpiev (Russia, 11’, senza dialoghi)6 settembre17:30 SALA GRANDEVENEZIA 67ESSENTIAL KILLING di Jerzy Skolimowski (Polonia, Norvegia, Ungheria, Irlanda, 83’, v.o. inglese, polacco s/t italiano/inglese)18:45 SALA DARSENAGIORNATE DEGLI AUTORICIRKUS COLUMBIA di Danis Tanovic (Bosnia-Erzegovina, 113', v.o. bosniaco s/t inglese/italiano) 11:30 SALA PERLAORIZZONTIVOODUSHEVLENIE (INSPIRATION) di Galina Myznikova, Sergey Provorov (Russia, 46', senza dialoghi) 7 settembre13:15 PALABIENNALEVENEZIA 67ESSENTIAL KILLING di Jerzy Skolimowski (Polonia, Norvegia, Ungheria, Irlanda, 83’, v.o. inglese, polacco s/t italiano/inglese)16:15 SALA DARSENASETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICAOCA di Vlado Škafar (Slovenia, 71', v.o. sloveno s/t italiano/inglese) 8 settembre15:00 SALA GRANDEVENEZIA 67ATTENBERG di Rachel Tsangari (Grecia, 95’, v.o. greco, s/t italiano/inglese) 16:45 SALA DARSENASETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICAHORA PROELEFSIS di Syllas Tzoumerkas (Grecia, 111’, v.o. greco s/t italiano/inglese)21:30 SALA DARSENAORIZZONTITHE EXTERNAL WORLD di David OReilly (Germania, 15', v.o. inglese s/t italiano)14:45 SALA PERLAORIZZONTILIF OG DAUDI HENRY DARGER (THE LIFE AND DEATH OF HENRY DARGER) di Bertrand Mandico (Francia, Islanda, 6', v.o. islandese s/t italiano/inglese)22:30 SALA PERLAFUORI CONCORSOALL INCLUSIVE di David Zamagni, Nadia Ranocchi (Italia, Austria, 75', v.o. italiano s/t inglese)9 settembre18:30 SALA DARSENAGIORNATE DEGLI AUTORICOGUNLUK di Seren Yüce (Turchia, 103’, v.o. turco s/t italiano/inglese)21:30 SALA DARSENAORIZZONTIBRILIANTY (DIAMONDS) di Rustam Khamdamov (Russia, 26’, v.o. russo, s/t italiano/inglese) 11:30 SALA PERLAORIZZONTITHE EXTERNAL WORLD di David OReilly (Germania, 15’, v.o. inglese s/t italiano)PA RUBIKA CELU (ON RUBIKS’ ROAD)di Laila Pakalnina (Lettonia, 30’, v.o. lettone s/t italiano/inglese)10 settembre14:45 SALA GRANDEFUORI CONCORSOPREŽlT SVUJ ŽIVOT (SURVIVING LIFE) di Jan Švankmajer (Repubblica Ceca, Slovacchia, 109', v.o. ceco s/t italiano/inglese)22:15 SALA GRANDEVENEZIA 67DREI di Tom Tykwer (Germania, 119’, v.o. tedesco s/t italiano/inglese) 15:45 PALABIENNALEORIZZONTIBRILIANTY (DIAMONDS) di Rustam Khamdamov (Russia, 26’, v.o. russo s/t italiano/inglese)22.45 circa PALABIENNALEVENEZIA 67DREI di Tom Tykwer (Germania, 119’, v.o. tedesco s/t italiano/inglese)10:30 SALA VOLPIGIORNATE DEGLI AUTORI – FINALISTI PREMIO LUXDIE FREMDE (WHEN WE LEAVE) di Feo Aladag (Germania, 119’, v.o. tedesco, turco s/t italiano/inglese)11 settembre16:00 SALA DARSENAGIORNATE DEGLI AUTORICOGUNLUK di Seren Yüce (Turchia, 103’, v.o. turco s/t italiano/inglese)10:30 SALA VOLPIGIORNATE DEGLI AUTORI – FINALISTI PREMIO LUXAKADIMIA PLATONOS di Filippos Tsitos (Grecia, 103’, v.o. greco, albanese s/t italiano/inglese)
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TORNA VENEZIA, TORNA IL CINEMA!
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