Il 15 giugno è morto a Belgrado, suicida, Bekim Fehmiu, stella di prima grandezza del cinema jugoslavo, noto in Italia soprattutto per il ruolo di Ulisse nello sceneggiato a puntate "L'Odissea" (1968). Su Osservatorio Balcani e Caucaso un ricordo dell'attore, nato a Sarajevo nel 1936 da una famiglia albanese del Kosovo.
"Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto,
ché de la nova terra un turbo nacque,
e percosse del legno il primo canto.
Tre volte il fé girar con tutte l'acque;
a la quarta levar la poppa in suso
e la prora ire in giù, com' altrui piacque,
infin che 'l mar fu sovra noi richiuso.
L'Ulisse di Dante muore così. In una scena tragica e grandiosa fuori dal tempo, lontano da tutti, ai confini del mondo conosciuto, dopo aver convinto i compagni impauriti e recalcitranti ad andare avanti, sempre più avanti, oltre ogni limite, “per seguir virtute e canoscenza”.
Il mio Ulisse, invece, è morto martedì 15 giugno a Belgrado, in un appartamento del quartiere di Zvezdara. Suicida. L'hanno trovato sul suo letto, al suo fianco la pistola con cui ha messo fine alla sua vita. "
leggi il seguito su Osservatorio Balcani e Caucaso.
"Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto,
ché de la nova terra un turbo nacque,
e percosse del legno il primo canto.
Tre volte il fé girar con tutte l'acque;
a la quarta levar la poppa in suso
e la prora ire in giù, com' altrui piacque,
infin che 'l mar fu sovra noi richiuso.
L'Ulisse di Dante muore così. In una scena tragica e grandiosa fuori dal tempo, lontano da tutti, ai confini del mondo conosciuto, dopo aver convinto i compagni impauriti e recalcitranti ad andare avanti, sempre più avanti, oltre ogni limite, “per seguir virtute e canoscenza”.
Il mio Ulisse, invece, è morto martedì 15 giugno a Belgrado, in un appartamento del quartiere di Zvezdara. Suicida. L'hanno trovato sul suo letto, al suo fianco la pistola con cui ha messo fine alla sua vita. "
leggi il seguito su Osservatorio Balcani e Caucaso.
Riposa in pace, fratello. Prego per te, per te che sei stato capace con la tua arte farmi amare l'universo omerico...
RispondiEliminaIl Cristo che hai servito nella vita sia per te giudice misericordioso e pietoso: ti accolga nelle Sue braccia, ponga il suo indice divino sulle tue labbra straziate e tremanti, standa la sua destra onnipotente verso di te che hai voluto forzare i tempi... Cristo, sorridendo, ti introduca nella sua casa. Maria, l'amata Myriam, tua madre ti accolga benigna e pia.
Arrivederci in paradiso, amico fraterno della mia giovinezza...
Soltanto un essere dall'animo fortemente sensibile può commettere un gesto così estremo.Io,come tanti altri,lo ricorderò sempre nelle vesti di Ulisse in Odissea,lo sceneggiato più bello che la Rai abbia mai prodotto,di cui lui è stato l'incomparabile protagonista,insieme all'unica Penelope che io riconosca,Irene Papas.Spero abbia trovato quella pace che non ha avuto in questa vita..
RispondiEliminaper @anonimo che dice "soltanto un essere..." (ma non solo) Rai storia sta ritrasmettendo in questi giorni l'Odissea con Bekim Fehmiu
RispondiEliminaIndimenticabile ne "L'ultima neve di primavera"...
RispondiEliminaSE ULISSE SIA VERAMENTE ESISTITO NON LO SAPREMO MAI, MA SE FOSSE, NON AVREBBE POTUTO AVERE CHE IL VOLTO DI BEKIM.
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