giovedì 18 giugno 2009

CAVÒESTATE: IL SORPASSO

Per la rassegna …A MOSTRAR LE CHIAPPE CHIARE, stasera, 18 giugno, Cavòestate presenta

IL SORPASSO di Dino Risi (Italia 1962, durata 108’), con Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Catherine Spaak
Autentico cult movie, tra i pochi che può vantare il cinema italiano del dopoguerra. Un'intuizione geniale è all'origine del film, che può essere definito un road movie: il confronto di due generazioni nel territorio neutro di una giornata di vacanza. Roma, Ferragosto, la città è deserta. Bruno Cortona (Vittorio Gassman), quarantenne vigoroso ma inconcludente e cialtrone, amante della guida sportiva e delle belle donne, vaga alla ricerca di un pacchetto di sigarette e di un telefono pubblico. Lo accoglie in casa lo studente di legge Roberto Mariani (Jean-Louis Trintignant), rimasto in città per preparare gli esami. I due, sulla spinta dell'esuberanza e invadenza del Cortona, intraprendono un viaggio in auto che li porterà verso mete occasionali sempre più distanti.
Il cialtronesco Gassman (che prese il posto di Alberto Sordi, per cui il film era stato originariamente scritto), finalmente libero dai vincoli delle caratterizzazioni, dai ghigni classicheggianti, esprime in alcune sequenze la sua dirompente fisicità ed è capace di distruggere, con l'intuizione del superficiale, i luoghi comuni che lo studente Trintignant si era costruito in un’intera vita. La sceneggiatura di Scola, Risi e Maccari è in perfetto equilibrio tra la commedia all'italiana e il dramma sociale, questo appena accennato con alcune allarmanti sequenze disseminate nel film e concluso nell'impietoso finale. La colonna sonora, curata dal mitico Riz Ortolani, è infarcita di hit del periodo, da Saint Tropez Twist di Peppino di Capri a Guarda come dondolo di Vianello, a Vecchio frac di Modugno (ascoltato nel giradischi a mo' di autoradio).




Il film non fu accolto con un grande successo di critica. Dino Risi racconta che alla prima erano presenti solo 50 persone. Il successo di pubblico arrivò lentamente grazie al passaparola degli spettatori che avevano assistito alla proiezione. Gli incassi successivi furono eccezionali, il film infatti costò una cifra superiore ai 300 milioni di lire e ne incassò poco meno di due miliardi. La consacrazione della critica arrivò solo in tempi successivi, dopo la metà degli anni '80. Il film uscì anche in America, con il titolo di The Easy Life e pare che il regista Dennis Hopper l'abbia preso come spunto per il soggetto del suo cult Easy Rider.
Come dimenticare poi la parodia di qualche anno fa di Corrado Guzzanti per "Il caso Scafroglia" in cui compaiono nei ruoli dei protagonisti Giulio Tremonti (Roberto) e Umberto Bossi (Bruno)?



Battute memorabili:
Gassman a Trintignant guardando una foto: "Chi è 'sta cicciona?" Mia madre. "Perbacco! Bella donna!"
Gassman parlando de L'eclisse: "Bel regista Antonioni! C'ha un Flaminia Zagato... 'na vorta, sulla fettuccia de Terracina m'ha fatto allungà er collo!"

Ricordiamo che l’ingresso a cavò è gratuito e riservato ai soci di Alpe Adria Cinema; se non siete ancora soci dell’associazione potete diventarlo direttamente a cavò prima delle proiezioni; dato il numero limitato di posti disponibili è consigliato confermare la propria presenza alla email news@alpeadriacinema.it indicando nome e cognome e la data cui siete interessati.

Cavò_videorifugio espositivo di alpe adria cinema – via san rocco 1 – trieste
Infoline: 040 3476076


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