Quello analizzato dalla mostra è stato un periodo drammatico per l'arte russa e sovietica a causa del conflitto tra la tradizionale arte fotografica russa e la nuova fotografia documentaria sovietica.
I fotografi pittorialisti vennero accusati di ideologie borghesi, furono considerati "individui idealisti" e negli anni '30 vennero perseguitati e anche repressi fisicamente.
Una parte dell'esposizione è anche dedicata agli anni della perestrojka di Gorbacev e agli avvenimenti del 1989, stabilendo così un legame tra le immagini storiche e la realtà contemporanea russa.
Nata dalla collaborazione tra la Presidenza del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, le Camere di Commercio di Udine e Pordenone, degli Istituti Italiani di Cultura di Mosca e San Pietroburgo e il CRAF, è la prima tappa di un progetto di collaborazione culturale con importanti istituzioni fotografiche russe. Contemporanemante, il CRAF sta portando in Russia due mostre fotografiche: I luoghi friulani di Pasolini e Italia 1946 - 2006. Dalla Ricostruzione al Nuovo Millennio.I fotografi pittorialisti vennero accusati di ideologie borghesi, furono considerati "individui idealisti" e negli anni '30 vennero perseguitati e anche repressi fisicamente.
Una parte dell'esposizione è anche dedicata agli anni della perestrojka di Gorbacev e agli avvenimenti del 1989, stabilendo così un legame tra le immagini storiche e la realtà contemporanea russa.
La mostra di San Vito è a cura del Direttore dell'agenzia Soyuz, Andrey Baskakov e del pronipote del grande fotografo Rodchenkho, Aleksandr Lavrentiev che ha scritto anche il testo introduttivo nel catalogo edito per l'occasione. (orari: gio - ven 16.00 - 20-00; sab-dom 10.30-12.30/16.00-20.00, visite fuori orario: tel. 0434833295 - tel. 043480251).
Sempre il CRAF, ma questa volta nella sua sede di Spilimbergo, ha inaugurato ieri la mostra PRIMA E DOPO IL MURO, una selezione di quaranta immagini fotografiche di grande formato che documentano le trasformazioni avvenute a Berlino dopo la caduta del Muro il 9 novembre 1989. Fra le opere esposte, i lavori dei massimi fotoreporter e fotografi del '900, da Henri Cartier-Bresson a Leonard Freed, da Bruno Barbey a Ian Berry, passando per Guy le Querrec e i reporter italiani più famosi, come Gianni Berengo Gardin oMauro Galligani. La mostra, curata da Contrasto, rimarrà aperta fino al 30 agosto. Info sul sito del CRAF.
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Info: sito ufficiale del MART
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