ATTENZIONE: VARIAZIONE DI PROGRAMMA!
PER MOTIVI TECNICI, DOMANI MARTEDI' 21 LUGLIO A CAVò, IL PREVISTO DOVE VAI IN VACANZA? NON VERRA' PROIETTATO.
AL SUO POSTO UN ALTRO CLASSICO DELLA COMMEDIA ITALIANA SULLE VACANZE:
CASOTTO DI SERGIO CITTI (ITALIA 1977, 106')
con Jodie Foster, Gigi Proietti, Paolo Stoppa, Ugo Tognazzi, Michele Placido, sceneggiatura di Vincenzo Cerami (anche autore del soggetto), fotografia di Tonino Delli Colli, scenografia di Dante Ferretti.
Durante una calda domenica d'agosto, una spaziosa cabina collettiva sulla spiaggia libera di Ostia è occupata a turno da una serie di personaggi, fra cui un solitario sacerdote inglese cui la natura ha giocato un brutto scherzo; due giovani soldati culturisti accompagnati da un cagnolino alquanto odioso; due ragazzi (Gigi Proietti e Franco Citti) che cercano di lavorarsi due ragazze appena conosciute; due nonni (Paolo Stoppa e Flora Mastroianni) con la nipote incinta Teresina (Jodie Foster) che tentano di affibbiare ad un suo ingenuo cugino abruzzese (Michele Placido); due sorelle (Mariangela e Anna Melato) che tentano di sedurre un austero funzionario delle assicurazioni (Ugo Tognazzi) e molti altri.
PER MOTIVI TECNICI, DOMANI MARTEDI' 21 LUGLIO A CAVò, IL PREVISTO DOVE VAI IN VACANZA? NON VERRA' PROIETTATO.
AL SUO POSTO UN ALTRO CLASSICO DELLA COMMEDIA ITALIANA SULLE VACANZE:
CASOTTO DI SERGIO CITTI (ITALIA 1977, 106')
con Jodie Foster, Gigi Proietti, Paolo Stoppa, Ugo Tognazzi, Michele Placido, sceneggiatura di Vincenzo Cerami (anche autore del soggetto), fotografia di Tonino Delli Colli, scenografia di Dante Ferretti.
Durante una calda domenica d'agosto, una spaziosa cabina collettiva sulla spiaggia libera di Ostia è occupata a turno da una serie di personaggi, fra cui un solitario sacerdote inglese cui la natura ha giocato un brutto scherzo; due giovani soldati culturisti accompagnati da un cagnolino alquanto odioso; due ragazzi (Gigi Proietti e Franco Citti) che cercano di lavorarsi due ragazze appena conosciute; due nonni (Paolo Stoppa e Flora Mastroianni) con la nipote incinta Teresina (Jodie Foster) che tentano di affibbiare ad un suo ingenuo cugino abruzzese (Michele Placido); due sorelle (Mariangela e Anna Melato) che tentano di sedurre un austero funzionario delle assicurazioni (Ugo Tognazzi) e molti altri.
Pare che a Citti l'idea di girare il film sia venuta mentre guardava la televisione, una sera, a cena. Davano un film: Domenica d’agosto, di Luciano Emmer, altro tioolo presente nella rassegna ...A mostrar le chiappe chiare. Racconta Citti: “C’era una spiaggia, degli attori, e ho visto questi due protagonisti in primissimo piano davanti alla macchina da presa che facevano di tutto per dire delle bugie, delle cose senza senso, mentre giù in fondo, sicuramente nascosto fuori campo, c’era un aiuto regista che faceva muovere queste comparse che passavano e andavano; dietro c’era anche gente che andava nelle cabine e dopo un po’ sortiva; era una lunga sequenza e io mi sono incuriosito a guardare quelli lì che funzionavano dietro, e ho detto: beh! Quelli lì stanno a fare la cosa più onesta di tutti; e che staranno a fare? Ecco quello è entrato in quella cabina: che starà a fare? quello è uscito, quello passa. M’ha incuriosito la cosa, e ho voluto fare una storia su quelli che non fanno niente.” (Conversazione con Sergio Citti di Mauro Paganelli.)
Una curiosità: la sceneggiatura è tratta da un testo di Vincenzo Cerami. Lo scrittore non era, all'epoca, uno sceneggiatore affermato e, come confessa nell’intervista presente negli extra del dvd prodotto da Medusa video, tolse, timoroso di possibili ripercussioni, la partecipazione al film dal suo curriculum. Molti anni dopo si ritrovò ingiuria a Venezia, in una sezione minore, insieme a Enrico Grezzi. Appena vide Cerami, Ghezzi corse da lui e con fervore lo apostrofò: “Tu hai scritto Casotto?” e Cerami, che aveva quasi rimosso questo successo mancato, rispose scocciato “Proprio questo film, tra tutti quelli che ho scritto, dovevi ritirare fuori?” e Ghezzi, oramai quasi in ginocchio di fronte al sempre più sconvolto Cerami: “E’ un capolavoro!”
Una curiosità: la sceneggiatura è tratta da un testo di Vincenzo Cerami. Lo scrittore non era, all'epoca, uno sceneggiatore affermato e, come confessa nell’intervista presente negli extra del dvd prodotto da Medusa video, tolse, timoroso di possibili ripercussioni, la partecipazione al film dal suo curriculum. Molti anni dopo si ritrovò ingiuria a Venezia, in una sezione minore, insieme a Enrico Grezzi. Appena vide Cerami, Ghezzi corse da lui e con fervore lo apostrofò: “Tu hai scritto Casotto?” e Cerami, che aveva quasi rimosso questo successo mancato, rispose scocciato “Proprio questo film, tra tutti quelli che ho scritto, dovevi ritirare fuori?” e Ghezzi, oramai quasi in ginocchio di fronte al sempre più sconvolto Cerami: “E’ un capolavoro!”
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